UOVA DI QUAGLIA, PICCOLI TESORI
Le uova di quaglia, minuscole uova maculate simili ad alcuni minerali dentro le quali si celano piccoli tuorli accompagnati da altrettanti esigui albumi. Piccole, certo, ma straordinarie. Sono ricche di vitamine (dei gruppi A, B, D, E, K) specialmente di B1 e B2, rispettivamente sei e quindici volte superiori in confronto a quelle contenute nell’uovo di gallina. L’uovo di quaglia vanta un notevole patrimonio di calcio, fosforo, potassio e principalmente ferro (ciò che lo premia come alleato contro l’anemia) tutti nutrienti di gran lunga inferiori nell’uovo di gallina. Degno di nota è il colesterolo buono HDL, manna dal cielo per l’organismo. Il consumo regolare di uova di quaglia (5 uova di quaglia corrispondono a 1 uovo di gallina) contribuisce anche a contrastare diversi problemi a livello gastrointestinale, per esempio l’ulcera e duodenale e gastrica. L’azione benefica delle uova interessa anche le ghiandole, rimuovendo eventuali calcoli da fegato, reni e cistifellea. Un’altra ghiandola che trae profitto dagli effetti benefici di questo alimento è la prostata. Numerosi vantaggi anche per il sistema nervoso: introdurre nella dieta le uova di quaglia può accelerare il recupero dopo un ictus. Sono inoltre validi integratori per contrastare le allergie stagionali, nello specifico quelle primaverili, dovute alla diffusione di pollini nell’aria. Nelle uova di quaglia vi sono modeste quantità di segale, orzo e frumento, gli stessi ingredienti utilizzati dalle case farmaceutiche per realizzare antiallergici. Le uova di quaglia rafforzano anche il sistema immunitario in generale, aumentano la resistenza dei capelli di chi teme la calvizie, migliorano la pelle (specialmente nei bambini) preservandola dal rischio di sfoghi cutanei come eczema e psoriasi e tenendola lontano dallo spettro dell’invecchiamento precoce, combattendo la comparsa di rughe. L’apporto calorico delle uova di quaglia è pari ad una piccola frazione di quello delle uova di gallina, pertanto è consigliabile anche inserirle in un regime alimentare finalizzato alla perdita di peso. La versatilità e la ricchezza di questi tesorini sono purtroppo offuscate dal prezzo elevato di una singola confezione. Per godere appieno delle loro proprietà terapeutiche sarebbe opportuno consumarle a crudo, senza crucciarsi del pericolo di salmonellosi, inesistente a causa della temperatura corporea della quaglia superiore a quella della gallina.
Dott.ssa Monica Spelta
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