SALVIA, LA PIANTA DELLE DONNE: BENEFICI E RICETTE
Il nome della salvia deriva dalla parola latina “salvare”, in riferimento evidente alle numerose proprietà curative di questa pianta. Le popolazioni antiche la utilizzavano come rimedio contro l’infertilità femminile, come diuretico o afrodisiaco. Le foglie di salvia contengono preziosi antiossidanti: flavonoidi, apigenolo e luteolo. Ma anche vitamine, enzimi, acido caffeico e rosmarinico. Il suo olio essenziale, tuttavia, contiene un’alta percentuale di chetoni che potrebbero divenire neurotossici ad alte dosi. Vediamo ora alcune delle sue proprietà salutistiche :
La salvia è in grado di alleviare disturbi come nevrosi, depressione e neuroastenia, in particolare grazie alla sua azione tonica. È un rimedio anche ai disturbi come tremori e vertigini. Un’infusione di circa 20 grammi per litro d’acqua permetterebbe di aumentare la forza ai convalescenti e alle persone debilitate.
La rilevante presenza di composti bioattivi, in special modo acidi fenolici e flavonoidi, conferisce alla salvia importanti proprietà antiossidanti. Questi composti si ritrovano in quantità importanti nelle infusioni e negli oli essenziali, conferendo a questi preparati una azione antiossidante significativa.
Estratti di foglie di salvia riducono i segni dell’infiammazione e sono stati testati come antidolorofici in pazienti affetti da faringite, con risultati apprezzabili.
Uno degli usi tradizionali della salvia è stato quello di antisettico. Diversi studi confermano una attività batteriostatica e battericida contro un gran numero di specie batteriche accanto ad un’azione antivirale e antifungina; responsabili di queste attività sono soprattutto i terpeni e terpenoidi presenti nelle foglie.
La salvia ha mostrato benefici effetti sul metabolismo, con riduzione di glicemia, trigliceridi, colesterolo totale e LDL e miglioramento della sensibilità all’insulina. Un consumo abituale di tè di salvia può essere utile nel controllo delle dislipidemie in soggetti diabetici.
È un potente rimedio contro i disturbi digestivi, regolarizzando tutti problemi legati alle secrezioni. Ottima contro atonia gastrica, nausea, vomito e diarrea. I nostri nonni usavano preparare un vino di salvia con un litro di Porto e 80 grammi di foglie di salvia fresche. A scopo digestivo se ne assumeva un cucchiaio dopo i pasti principali. Mentre per la diarrea dei lattanti si preparava uno sciroppo di mirtilli insieme a foglie di salvia.
Fra le diverse proprietà ascritte alla salvia, spicca sicuramente la sua attività antisudorifera. Grazie a questa sua particolare azione, l'utilizzo della salvia è approvato in erboristeria per contrastare l'eccessiva sudorazione.
Il famoso medico Leclerc riteneva la salvia un rimedio molto efficace nel regolarizzare il flusso mestruale, i dolori, la leucorrea e i disturbi della menopausa. Inoltre, consumare spesso un infuso di salvia, insieme a foglie di betulla e succo di limone, potrebbe essere un buon rimedio per contrastare problemi tipicamente femminili come cellulite e ritenzione idrica.
La salvia fresca non si conserva a lungo, tende ad appassire e perdere gusto molto rapidamente: meglio scegliere con cura le foglie più belle, lasciarle essiccare e quindi conservarle in un barattolo ben chiuso in un luogo fresco e asciutto. Ora vediamo alcuni principali utilizzi della salvia in cucina con ricette gustose e salutari:
DECOTTO DI SALVIA Ingredienti: - 7 o 8 foglie di salvia fresca - 500 ml d’acqua - 4 o 5 fettine di limone (per un decotto diuretico) Preparazione: Portate ad ebollizione la salvia fresca insieme all’acqua in un pentolino. Aggiungete le fettine di limone se volete ottenere un effetto diuretico. Lasciate sobbollire per una decina di minuti e filtrate. Potrete bere il decotto durante la giornata, anche tiepido o freddo, oppure conservarlo in un thermos. Se occorre dolcificate il decotto di salvia come preferite, meglio se con un dolcificante naturale (sciroppo di riso, ad esempio) ma sarebbe bene berlo amaro.
PESTO DI SALVIA Ingredienti: - 15 mandorle pelate - 15 grammi mandorle pelate - 10 grammi semi (zucca-sesamo-lino-chia) - 10 grammi lievito alimentare a scaglie - 15 foglie salvia - 100 grammi Olio extra v.oliva - 1 spicchio aglio - 1 pizzico sale Preparazione: Mettete nel mixer le mandorle e i semi, tritate. Aggiungete salvia, l'aglio e il lievito alimentare. Tritate per 10 secondi, aggiungete l'olio e il sale, emulsionate a velocità media.
POLPETTE DI ZUCCA, SALVIA E CECI AL FORNO Ingredienti: - 340 g di zucca pulita - 250 g di ceci cotti - 40 g di farina di mandorle - 20 g di farina di ceci - 10 foglie di salvia - 2 foglie di alloro - Sale e pepe - Olio extravergine d’oliva Preparazione: Pulite, affettate ed eliminate la buccia della zucca. Tagliatela a cubetti e pesatene 340 g. In una padella scaldate un filo d’olio, fate soffriggere un minuto le foglie di salvia, poi aggiungete la zucca, l’alloro, sale e pepe. Mescolate bene e cuocete a fiamma media per 5 minuti coprendo con un coperchio. Rimuovete le foglie di alloro e frullate la zucca nel tritatutto fino ad ottenere un composto non del tutto omogeneo. Frullate i ceci insieme a sale, pepe e un giro d’olio, fino ad ottenere un composto non del tutto liscio. Riunite la zucca e i ceci frullati in una ciotola, se necessario regolate di sale e pepe e aggiungete la farina di ceci. Mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Prelevate una cucchiaiata d’impasto e formate una polpetta grande all’incirca quanto una noce, passatela nella farina di mandorle e disponetela su una teglia foderata di carta da forno. Procedete in questo modo fino ad esaurimento degli ingredienti. Infornate in forno statico a 200°C per 20 minuti, poi accendete la funzione grill per altri 5 minuti. Sfornate e servite le polpette calde o tiepide.
CONIGLIO ALLA SALVIA Preparazione: - Coniglio 130/150 gr - Aglio - cipolla - peperoncino - Salvia fresca - 2 olive nere - Aceto di vino Preparazione: Tagliate il coniglio in pezzi non molto grandi e lavatelo. In una padella antiaderente mettete la cipolla, tagliata sottile, l'aglio ed il peperoncino. Accendete la fiamma e, quando la padella sarà molto calda, versate il coniglio ed almeno una decina di foglie di salvia. Fate rosolare molto bene. Bagnate con l'aceto e fate sfumare. Aggiungete le due olive denocciolate e tagliate in pezzi. Salate, chiudete con il coperchio e proseguite la cottura per circa venti minuti. La cottura è senza olio o altri grassi, quindi se necessario aggiungete via via qualche cucchiaio di acqua calda.
ROMBO SPADELLATO ALL'ERBA SALVIA Ingredienti: - Rombo - 1 Bicchiere di Vino Bianco - 4 Foglie di Salvia - 1 Spicchio d’aglio - 2 Cucchiai di Olio di Oliva Preparazione: Ungete il fondo della padella, sistemate nella padella l'aglio, la salvia e il rombo, naturalmente eviscerato e lavato, lasciate rosolare il pesce per un paio di minuti, facendo attenzione che non attacchi, giratelo delicatamente e fatelo rosolare dall'altro lato. Sfumate con il vino bianco, coprite e lasciate cuocere a fiamma bassa, quando sarà cotto la pelle si staccherà con facilità e non ci saranno tracce di sangue nella carne.
CREMA DI CANNELLINI ALLA SALVIA Ingredienti: - q.b. pepe - 1 spicchio aglio - 20 grammi salvia - 3 rametto timo - 20 grammi di Grana Padano - 1 foglia alloro - 2 pezzo kombu secca - q.b. olio di oliva extravergine - 3 pepe nero - 20 grammi pinoli - 1 porro - 400 gr di cannellini in scatola bio Preparazione: Prendete una garza e poneteci gli ingredienti per il mazzetto aromatico e mettetelo in una pentola con 2 litri d’acqua; unite i cannellini e cuocete a fuoco dolce per 40 minuti fino a quando non saranno in parte disfatti, togliendo gli aromi a metà cottura. Prendete i pinoli e tostateli per 2-3 minuti e dopo averli raffreddati, frullateli insieme alla salvia, l’aglio sbucciato, il Grana e 4 cucchiai d’olio. Mettete da parte il composto in una ciotola coperto con un filo d’olio e, una volta che i cannellini saranno cotti, pepate a piacere e servite il pasto tiepido oppure caldo.
TONNO DI CONIGLIO Ingredienti: - Coniglio intero da 1kg 1 - Carote 1 - Sedano 2 coste - Cipolle bianche media 1 - Chiodi di garofano 2 - Rosmarino 2 rametti - Salvia abbondante - Timo 2 rametti - Mirto 2 rametti - Aglio 7 spicchi - Sale fino q.b. - Olio extravergine d'oliva q.b. Preparazione: Riempite di acqua una grande pentola, tagliate la testa dal coniglio e togliete le interiora. Mondate le verdure, steccate la cipolla con i chiodi di garofano e immergete le verdure nell’acqua , portate lentamente a bollore e aggiungete un cucchiaio di sale grosso e il bouquet garni (rosmarino-timo-mirto-1 rametto di salvia) legato con dello spago da cucina; quando il brodo vegetale sarà ben caldo immergete anche il coniglio intero e fate cuocere per almeno 60 minuti o fino a che la carne risulterà tenerissima. Trascorso questo tempo, prelevate il coniglio e trasferitelo in una terrina molto capiente e versatevi sopra il suo stesso brodo di cottura accora bollente, fino a coprirlo; lasciatelo raffreddare completamente. Fate scolare il coniglio in un colino, spolpatelo e sfilacciate la carne molto finemente. Lavate delicatamente la salvia e pelate gli spicchi d'aglio, tritate l’aglio (lo potete anche lasciare a spicchi tagliati a metà se poi preferite toglierlo), prendete dei vasetti sterilizzati e muniti di coperchi con la valvola per il sottovuoto, versate sul fondo abbondante olio di ottima qualità, un poco di aglio tritato, qualche foglia di salvia e parte del coniglio sfilacciato, poi di nuovo olio, aglio, salvia e coniglio fino a terminare la carne. In ultimo versate ancora poco olio sulla superficie. Chiudete i vasetti ermeticamente e sterilizzateli mettendoli in una capiente pentola, coprendoli completamente con acqua fredda e mettete sul fuoco, fate bollire i vasetti per 45-60 minuti, poi lasciate freddare nell’acqua. In questo modo nei vasetti si creerà il sottovuoto.
RAVIOLI VEGAN RICOTTA E SPINACI Ingredienti: - 150 g di farina 0 - 150 g di farina di semola di grano duro - 1 cucchiaino di curcuma in polvere (per colorare la pasta) - 400 g di spinaci lessati e strizzati - 200 g di ricotta vegan - alcune foglie di salvia - sale q.b. - olio extravergine di oliva - panna di tofu q.b. - parmigiano vegan - erba cipollina per decorare - 1 lt di latte di soja naturale - 4/5 cucchiai di succo di limone Preparazione: La sera prima preparate la ricotta vegan, mettendo a bollire il latte di soia in un tegame largo. Nel frattempo spremete il succo di limone e ricavatene in un bicchiere 5 cucchiai. Fate bollire il latte a fiamma vivace per qualche minuto poi unite il succo di limone, mescolate e mantenete sul fuoco finché sarà completamente cagliato. Togliete dal fuoco e versate nel retino, freddate sotto il getto dell'acqua pressando leggermente con un cucchiaio di legno. Trasferite nel cestello di plastica o di bambù pressando bene mano a mano che lo riempite e appoggiatelo su una ciotola o una tazza in modo che possa cedere la rimanente acqua. Coprite la ricotta e mantenetela in frigo fino al momento di utilizzarla. Sul piano pulitissimo distribuite a fontana le due farine setacciate, lasciando un buco nel centro dove verserete poca acqua tiepida, 2 cucchiai di olio e la curcuma. Iniziate a impastare partendo dal centro verso l'esterno fino a incorporare tutta la farina. Continuate a lavorare l'impasto fino a che è liscio e omogeneo. Coprite con un telo pulito e fate riposare una mezz’ora. Nel frattempo strizzate bene gli spinaci già lessati e frullateli aggiungendo una presa di sale e qualche filo di erba cipollina, unite la ricotta e 1 cucchiaio d'olio e lavorate bene o frullate ancora per amalgamare. Riprendete la pasta e stendetela con il mattarello in uno spessore sottile, tagliate tante strisce larghe 6/7 cm. Con un cucchiaio distribuite il ripieno di ricotta vegan e spinaci in mucchietti sulla sfoglia, poi tagliate e ripiegate la pasta sul ripieno in modo di formare i ravioli. Ripassate tutt'intorno ogni raviolo con una rotella tagliapasta in modo di eliminare l'eccedenza di pasta e sigillare i bordi. Cuocete i ravioli vegan ricotta e spinaci in abbondante acqua salata e scolateli quando vengono a galla. Versate in una terrina e condite con il sugo che preferite.
Dott.ssa Monica Spelta
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